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Si avvicina una intensa perturbazione sul Piemonte, con piogge e neve a bassa quota: le zone interessate

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TORINO – Dopo un fine settimana con temperature anomale e che ben poco hanno a che fare con l’inverno, le cose stanno per cambiare. Come già anticipato, sul Piemonte è in arrivo un’intensa perturbazione di origine atlantica.

La perturbazione atlantica

Secondo l’ultimo aggiornamento del meteorologo Andrea Vuolo, la discesa dal Nord Atlantico di una saccatura alimentata da aria più fredda di origine polare-marittima, causerà infatti l’arretramento dell’anticiclone subtropicale verso i Balcani, permettendo così il transito di uno strutturato sistema frontale in direzione del Mediterraneo occidentale sospinto da un intenso flusso di correnti meridionali in quota e che, da questa sera a mercoledì mattina, determinerà così il ritorno di precipitazioni su tutto il Nordovest dell’Italia, anche intense sul Piemonte nella giornata di martedì 16 dicembre.

La perturbazione si avvicinerà al Piemonte a partire dal pomeriggio di oggi, quando è atteso un rapido aumento di nubi medio-alte e la successiva attivazione dei primi deboli fenomeni entro la tarda serata sulle aree meridionali della regione.

Dalla notte le precipitazioni si estenderanno poi gradualmente a tutto il Piemonte, intensificandosi soprattutto tra la mattinata e il tardo pomeriggio fino a divenire moderate o forti, localmente anche con rovesci sul basso Piemonte e a tratti fin sulle aree prealpine nord-occidentali (tra le medio-basse valli di Biellese, Canavese e Lanzo), mentre dovrebbero risultare meno estese sull’estrema alta Val Susa e sulle valli dell’Ossola.

Dalla serata di martedì le precipitazioni tenderanno gradualmente a indebolirsi, mantenendosi però moderate fino alla notte sulle pianure centro-orientali e su tutto il basso Piemonte, poi in esaurimento tra la mattinata e il primo pomeriggio di mercoledì.

Neve a bassa quota, le zone interessate

L’inversione termica – prosegue Vuolo – e lo strato di aria più fredda accumulatosi nei bassi strati in questi ultimi giorni, unita all’intensità precipitativa prevista, potrebbero inizialmente favorire una fase con neve umida fino a quote relativamente basse su parte della regione tra la notte e la mattinata di martedì (fino al pomeriggio sul basso Piemonte), e in genere dai 700-1.200 metri sull’alto Piemonte, dai 500-700 metri sul Torinese (specie alte colline del Po) e 300-500 metri su Cuneese, Langhe, Acquese e Ovadese, temporaneamente fin sulle basse colline o fondovalle del basso Alessandrino, specie tra valli Bormida e Scrivia, con locali episodi di pioggia congelante su alcuni fondovalle appenninici di spartiacque tra le province di Alessandria e Genova.

Dal pomeriggio quota neve in rapido aumento dalle valli del Torinese all’alto Piemonte sopra i 1.100-1.500 metri, mentre proseguiranno nevicate fino a quote collinari tra Cuneese, Langhe e basso Alessandrino, ma anche qui in graduale rialzo entro sera sopra i 600-800 metri, localmente più bassa su Cebano, Ovadese e Scrivia in caso di rovesci persistenti.

Complessivamente sono attesi tra 20 e 40 centimetri di neve fresca sopra i 1.500-1.800 metri un po’ su tutti settori alpini piemontesi (probabilmente inferiori su alte valli Ossolane e in alta val Susa), ma con picchi fino a 50-70 centimetri tra Alpi Marittime e Liguri, localmente superiori sopra i 1.800 metri sulle aree di Prato Nevoso e Limone Piemonte.

A bassa quota, martedì mattina, possibile neve con accumulo in pianura da Marene/Cherasco verso Fossano, Cuneo, Mondovì e Ceva, nonché temporaneamente sul fondovalle Albese in caso di forti ratei precipitativi e dai 200-300 metri tra Langhe e Roero.

Possibili accumuli fino a 5-10 centimetri a Cuneo, 10-20 centimetri tra Monregalese e Cebano già dai 400-500 metri, oltre 20 centimetri sopra i 600 metri (compresa l’area di Millesimo/Montezemolo sull’autostrada A6 TO-SV) e fino a 30 centimetri dai 700-800 metri entro le valli e su alte Langhe.

Possibile neve fino in prossimità dei fondovalle anche tra Acquese, Ovadese e Scrivia tra la mattinata e il pomeriggio, con breve fase di neve umida anche sulle sommità collinari del Po dai 500-600 metri al mattino, inclusa l’alta collina di Torino e possibile pioggia mista a neve fin sul Carmagnolese.

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