Tempo Libero
La montagna che si trasforma e galleggia: una mostra piuttosto singolare a Pragelato
Quattro artisti (Johannes Pfeiffer, Luisa Valentini, Gabriele Garbolino e Carlo D’Oria) hanno lavorato sul tema della montagna come cambiamento, lontano dalla staticità che tradizionalmente le viene riconosciuta. Finirà il 30 dicembre

TORINO – A Pragelato, nel torinese, è accessibile ancora fino al 30 dicembre la mostra d’arte contemporanea “Floating Mountains – Pensare come una montagna” a cura dell’Associazione di promozione sociale.
Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione CRT, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e della Regione Piemonte, Assessorato alle Politiche Sociali e Assessorato alla Cultura.
L’esposizione è curata da Michele Bramante e Cristina Giudice, con la direzione di Paolo Facelli.
Sono coinvolti quattro artisti internazionali, portatori di linguaggi differenti in dialogo con il paesaggio alpino e la comunità locale: Johannes Pfeiffer, Luisa Valentini, Gabriele Garbolino e Carlo D’Oria.
Il titolo dell’esposizione “Floating Mountains” richiama l’idea di una montagna che perde la sua immagine tradizionale di elemento fisso e immutabile per diventare simbolo di trasformazione. Nella percezione collettiva la montagna è sempre stata sinonimo di solidità, stabilità e permanenza; oggi, però, le alterazioni climatiche in corso, i cambiamenti nell’economia della neve e le nuove forme di abitare e visitare i territori alpini ne stanno modificando profondamente l’identità. La montagna “fluttuante” rappresenta quindi una condizione in divenire e invita a riflettere sul rapporto tra essere umano, ambiente e cultura.
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