Seguici su

CronacaSocietàTorino

I salesiani spiegano perchè hanno deciso di annullare l’evento al teatro di Valdocco con D’Orsi e Barbero

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

L’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales meglio conosciuto come Valdocco ha giustificato con un comunicato le ragioni che li hanno portati ad annullare l’evento previsto per il 9 dicembre al Teatro Grande Valdocco di Torino dal titolo: “Democrazia in tempo di guerra” a cui avrebbero dovuto partecipare, tra gli altri, il professor Angelo D’Orsi con Alessandro Barbero.

Alla luce dell’identità del Teatro e dei criteri con cui vengono accolte le iniziative culturali, è stato ritenuto opportuno non procedere con lo svolgimento dell’evento. La decisione non esprime alcuna valutazione sui temi o sulle opinioni collegate all’iniziativa, ma riguarda esclusivamente l’utilizzo degli spazi in relazione alla loro missione educativa e comunitaria, che richiede modalità organizzative e comunicative coerenti con la vita e la finalità degli ambienti salesiani.

Ora gli organizzatori  stanno cercando un altro spazio di grandi dimensioni in grado di ospitare l’evento che era andato esaurito il poche ore. Il Circolo La Poderosa ha confermato l’intenzione di organizzare comunque l’iniziativa, sottolineando la necessità di non ridurre gli spazi di dibattito, su argomenti che riguardano la democrazia in momenti di conflitto internazionale:

In ogni caso, l’evento si terrà. Nei primi giorni della prossima settimana comunicheremo data e luogo. Però, intanto, annuncio che la sera del 9, quella dell’evento negato, faremo un sit-in di protesta davanti alla sede del Comune di Torino, come luogo simbolo di una città che è di tutti, e deve essere di tutti, una città medaglia d’oro della Resistenza, la città di Gramsci e di Gobetti, per semplificare, di Norberto Bobbio e di Gastone Cottino, e di tanti e tante che si sono battuti per la libertà.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *