A Torino nasce il primo Frigorifero Solidale: il cibo avanzato diventa azione solidale al Sermig
Contrastare lo spreco alimentare non è solo un imperativo economico e ambientale, ma anche una necessità sociale urgente
TORINO – Ogni anno in Italia vengono sprecate circa 4,5 milioni di tonnellate di cibo, per un valore economico stimato in oltre 14 miliardi di euro. Dietro questi numeri si nasconde un paradosso sociale: mentre il cibo finisce nella spazzatura, cresce il numero di famiglie e persone in difficoltà che non riescono ad accedervi in modo continuativo. Contrastare lo spreco alimentare non è solo un imperativo economico e ambientale, ma anche una necessità sociale urgente.
In questo contesto nasce a Torino il primo Frigorifero Solidale di Cuki Save the Food, l’iniziativa di responsabilità sociale del noto brand, attiva dal 2011 insieme a Banco Alimentare per ridurre lo spreco nelle mense collettive. Il progetto, che oggi diventa cuore pulsante della strategia aziendale, trasforma le eccedenze alimentari in piatti pronti destinati a chi ne ha bisogno, creando un modello replicabile a livello nazionale.
L’emporio della speranza del Sermig
Il Frigorifero Solidale è ospitato all’interno dell’Emporio Speranza del SERMIG, in via Pinerolo 5, e consente di distribuire 240 piatti pronti a settimana – 60 al giorno dal martedì al venerdì – preparati con ingredienti recuperati dal Mercato di Porta Palazzo. I destinatari, famiglie e persone in difficoltà, possono accedere facilmente al cibo grazie a istruzioni multilingue in italiano, inglese, francese, arabo e cinese, garantendo sicurezza e chiarezza nel consumo dei pasti.
Il progetto si sviluppa in sinergia con il Terzo Settore: il SERMIG coordina la distribuzione presso l’Emporio Solidale, mentre RePoPP, il programma torinese per il recupero delle eccedenze alimentari, trasforma quotidianamente il cibo recuperato in piatti pronti secondo le norme igienico-sanitarie e il piano HACCP.
Secondo l’on. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura e prima firmataria della Legge antispreco 166/2016:
“Il Frigorifero Solidale è un esempio positivo di economia circolare dove il cibo fresco in eccedenza acquista nuovo valore per la comunità. Non è mero assistenzialismo, ma un modello vincente di sviluppo e inclusione, che attua la legge antispreco e promuove collaborazioni stabili tra profit, non profit e istituzioni.”
Per Carlo Bertolino, Direttore Marketing di Cuki:
“Il Frigorifero Solidale rappresenta un nuovo capitolo di Cuki Save the Food, una cultura antispreco diffusa da quattordici anni. L’obiettivo è estendere il modello ad altre città italiane, condividendo gratuitamente il nostro know-how.”
Come funziona
I piatti pronti sono confezionati in vaschette in alluminio Cuki, etichettate con data, ingredienti e allergeni, e mantenute lungo l’intera catena del freddo grazie a un processo certificato da Qualitalia. L’iniziativa promuove quindi non solo solidarietà, ma anche sicurezza e qualità del cibo distribuito.
In quattordici anni, Cuki Save the Food ha recuperato e redistribuito oltre 24 milioni di porzioni di cibo, con iniziative come Cukipedia (2014), la Cuki Save Bag (2016), le campagne natalizie con Banco Alimentare (2018-2022), la maratona in cucina per il decimo anniversario (2021) e l’app per la conservazione degli alimenti (2023), culminando ora nel Frigorifero Solidale del 2025.
Il progetto si configura come un modello virtuoso di economia circolare e inclusione sociale, capace di trasformare le eccedenze alimentari in valore per la comunità e promuovere una cultura del cibo responsabile e condivisa.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

